Per consentire, a tutti i lettori del presente POST, di usufruire e di detrarre correttamente lo sgravio fiscale Bonus Mobili, si riassumono in maniera semplice e puntuale le fasi operative.
L’agevolazione fiscale permette la detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare singole unità immobiliari residenziali o parti comuni di edifici residenziali nelle quali siano intervenuti lavori di ristrutturazione.
Mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, librerie, credenze, comodini, divani ecc.
Elettrodomestici: Frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde, ventilatori elettrici, radiatori elettrici, apparecchi per la cottura (classe energetica A+ con la sola eccezione dei forni che non devono avere una classe inferiore ad A)
Solo le spese sostenute nel 2018 con un tetto massimo di euro 10.000,00
La data di acquisto dei mobili per i quali si vuole beneficiare dello sgravio fiscale deve avere data successiva a quella dell’inizio lavori di ristrutturazione
L’agevolazione spetta agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2017
Bonifico Bancario – Carte di Credito/Bancomat – Finanziamento
Fatture/scontrini di acquisto con indicazione dei dati identificativi dell’acquirente;
Documentazione dalla quale si evinca la classe energetica dell’elettrodomestico;
Ricevute dei bonifici;
Ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o bancomat (meglio allegare anche E/C dal quale si evinca l’addebito);
Autocertificazione attestante l’utilizzo dei beni nell’immobile oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia;
Data di inizio lavori di ristrutturazione: eventuali abilitazioni amministrative o comunque documento che attesti l’effettivo inizio dei lavori. Possibile anche una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Il 50% della spesa sostenuta con un tetto massimo di euro 10.000,00 detraibili in 10 quote costanti annuali
Per chi volesse approfondire, in data 22 gennaio, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito la guida aggiornata relativa al bonus mobili.
Il “Libretto famiglia” o il “contratto di prestazione occasionale”: sono queste le due forme contrattuali attraverso le quali i datori di lavoro potranno acquisire prestazioni di lavoro occasionale.
Eh già...tra poco, come ogni anno, bisogna fare i conti con la predisposizione e l’invio della dichiarazione dei redditi:
“Modello 730 o Modello Unico (ex 740)”
Come ogni anno, è arrivato il momento in cui bisogna pensare a quali redditi dichiarare e cosa poter portare in deduzione o detrazione.
La legge 96/2017 (conversione del DL 50/2017) ha confermato gli adempimenti di comunicazione e di applicazione della ritenuta (qualora intervengano nell’incasso), a carico degli intermediari e dei portali WEB; solo nei casi di locazioni brevi.