Per licenziamento disciplinare si intende il recesso del datore di lavoro determinato da mancanze del dipendente gravissime (giusta causa) o gravi (per giustificato motivo soggettivo).
In entrambi i casi il licenziamento deve essere comminato previa attivazione della procedura prevista dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori pena la dichiarazione, se impugnato, di licenziamento illegittimo.
Il 17 marzo è entrato in vigore il Decreto Legge n. 25/2017 che, oltre ad abrogare i “voucher” per il lavoro accessorio, ha previsto la modifica della responsabilità solidale negli appalti.
La legge di Bilancio ha confermato ed esteso l'agevolazione del Super Ammortamento sugli investimenti effettuati fino al 31/12/2017.
La Corte di Cassazione (21 aprile 2017, n. 10154) ha stabilito che deve ritenersi legittimo il licenziamento disciplinare intimato al dipendente che si assenta per malattia sulla base di una ingiustificata malattia, considerando tra l’altro il comportamento non collaborativo del lavoratore.