Il “Libretto famiglia” o il “contratto di prestazione occasionale”: sono queste le due forme contrattuali attraverso le quali i datori di lavoro potranno acquisire prestazioni di lavoro occasionale. È uno dei punti salienti della circolare emanata dall’Inps per chiarire la nuova disciplina di tale materia, dopo la cancellazione dei voucher e la successiva modifica della normativa di riferimento. Il Libretto Famiglia è destinato alle persone fisiche non nell’esercizio di un’impresa o di una libera professione, mentre il Contratto di prestazione vale “per gli altri datori di natura privata, Pubbliche amministrazioni”, spiega l’Inps, sottolineando che le due forme contrattuali “si differenziano essenzialmente in relazione ai datori di lavoro, alle modalità e ai tempi di comunicazione della prestazione, all’oggetto della prestazione, nonché al regime dei compensi e delle contribuzioni obbligatorie”.
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Il mancato versamento della contribuzione sulle retribuzioni pagate ai dipendenti ha rilevanza penale...
La legge di Bilancio ha confermato ed esteso l'agevolazione del Super Ammortamento sugli investimenti effettuati fino al 31/12/2017.
Gli uffici rimarranno chiusi dal 23/12 al 08/01.